domenica 18 marzo 2012

L'anello di fidanzamento

Questa avventura di Vittoria è successa qualche mese fa, prima ovviamente delle ricerche - disperate - di diete e abiti da sposa!

Il futuro sposo di mia sorella ad un certo punto della sua vita ha deciso di regalare a Vittoria il fatidico anello di fidanzamento (sapeva cosa stava facendo? Mah!). Un bellissimo e tradizionalissimo anello che aveva un solo difetto: era troppo PICCOLO! Ma non nel senso che il dimante o le varie pietre non fossero adeguatamente grandi per i gusti modaioli di Vittoria ma proprio nel senso di 'piccolo' e cioè stretto insomma... NON LE STAVA!

Quando ha ricevuto l'anello Vittoria era letteralmente 'all'ultimo cielo', era ovviamente contentissima e mai e poi mai avrebbe voluto dispiacere il suo adorato fidanzato. Ha quindi cercato in tutti i modi di infilarsi al dito il benedetto anello!
Non riusciva a farlo entrare in nessun modo! Anche mentre me lo ha raccontato (dopo tutto il macello che vi sto per descrivere), vedevo un po' di rossore sulle guance, evidentemente l'imbarazzo era ancora cocente. Insomma, si è infilata un dito in bocca e aiutandosi con la saliva ha cercato in tutti i modi di spingerlo giù e finalmente indossarlo.
Alla fine, dopo non poche difficoltà, l'anello è stato messo al suo posto!

Così Vittoria, con un sorrisetto civettuolo, ha mostrato al fidanzato come le stava bene l'anello!
Fin qui tutto bene, se non fosse che il dito incriminato a poco a poco non le è diventato viola! Non le passava più il sangue!!
Non so con quale scusa sia riuscita a sganciarsi dal futuro sposo e a correre da me!!

Non appena ho aperto la porta di casa, ha cominciato a gridare, imprecare e supplicarmi di aiutarla (non necessariamente in questo ordine).

"AIUTAMI GIOIA AIUTAMI! Cazzarola fa malissimo!"
"Ferma, buona, cosa fa malissimo?" le chiedo (vedo che saltella tenendosi la mano tra le gambe, al che penso che si sia chiusa la mano nella portiera o che abbia problemi di vescica, che ne so!)
"IL DITO, IL DITO! STA ANDANDO IN CANCRENA! NON PASSA IL SANGUE!" mi fa lei, agitando la mano come per farle prendere aria.

"Eh, ok, ma che t'è successo?! Dove te lo sei chiuso? La portiera? Quante volte ti ho detto che devi stare attenta quando sbatti quella cavolo di porta?!" (Sì, lo so, il 'telavevodettismo' è una brutta bestia ma ci sto lavorando sù).
"MA CHE PORTIERA E PORTIERA! IL DITO, L'ANELLO! Non passa il sangue, GUARDA, è VIOLA!" e finalmente mi mostra questo benedetto dito che, effettivamente, somiglia più ad una salciccia andata a male. Però poi noto l'anello. Occavolo, ma quello è proprio L'ANELLO, non un anello qualunque!
"Ma... ma... quello è... è... l'anello di fidanzamento! TI HA FATTO LA PROPOSTA! Oddio! CONGRATULAZIONI!" faccio quasi per abbracciarla ma mi blocca per le spalle e cominciando a scrollarmi, con gli occhi a palla, mi urla:
"LASCIA STARE LE CONGRATULAZIONI, DANNAZIONE FA QUALCOSA!"

Non aveva mica tutti i torti, ma COME CAVOLO GLIELO TOGLIEVO QUESTO ANELLO?
Ho preso prima un seghetto, ma ho capito subito che non era idoneo per l'operazione. Poi ho pensato alle tenaglie piccole del giardiniere (quelle per potare) ma in fondo, il rischio di amputarle il dito, non valeva la candela. Allora sono giunta alla conclusione che la scelta più giusta e più saggia fosse quella di portarla al pronto soccorso. Sarebbe andato tutto bene se oltre al danno non ci fosse stata anche la beffa: tutta l'operazione è avvenuta tra il ridacchiamento del dottore e degli infermieri, anche perchè siamo entrate con un codice giallo!

Era ovviamente giù quando l'ho riporto a casa, con il dito fasciato e con l'anello in pezzi, ma fortunatamente le è durata poco. L'ho presa un po' in giro - che ci stanno a fare le sorelle maggiori se no?! - dicendole che l'anello era bellissimo e che le sue manine avevano forse bisogno di una manicure ma non l'ha presa bene: ha girato gli occhi al cielo e mi ha fatto un certo segno con il dito medio ma... le è preso un crampo visto che era quello accanto al dito fasciato!

Siamo veramente morte dalle risate, non ce la facevamo proprio più!
Allora, indovinate che cosa le ho proposto? Una bella abbuffata di dolci, che in momenti come questi aiutano l'umore di qualsiasi donna!
Comunque c'è da dire una cosa, pensate che questo è stato il preambolo, e poi fatevi due conti.



2 commenti:

  1. eh infatti... sono napoletana e penso che un matrimonio nato su un anello rotto porta poco bene! fatevi togliere il malocchio! Un abbraccio da Rosa

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  2. Brava...non ci avevamo pensato!!! Potrebbe essere un'idea!

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