Come tutti i romani sanno, la città eterna ad agosto ha un suo fascino. Innanzitutto è deserta (cosa che la rende la più bella città del mondo!) e poi ha quell'aurea, quell'alone procuratole dall'afa, dall'umidità, dalla calura.
Insomma ragazzi, fa un caldo boia! Quel caldo che ti fa appiccicare i tacchi delle scarpe all'asfalto, che ti fa scendere un rivolo di sudore tra la Wanda e la Luisa...quel caldo insopportabile che ti spinge al supermercato, solo per cercare un pò di refrigerio e lì, trovi persone come te che non devono fare la spesa, ma che si attardano a leggere gli ingredienti sulle scatole dei cereali, pur di farsi ghiacciare addosso il sudore dall'amato condizionatore!
Questa è l'esatta descrizione della giornata in cui si svolge la disavventura che sto per raccontarvi.
Vittoria guida un pò spericolatamente fra le viuzze del centro: la radio a tutto volume, lei all'interno dell'abitacolo oscilla ritmicamente la testa a destra e a sinistra, muove anche le labbra, probabilmente sta canticchiando.
Nel deserto dei giorni vicino a ferragosto, i pizzardoni vedono un' unica macchina (quella di Vittoria) che sfreccia come un bolide e quindi decidono di fermarla per un controllo (poverini!).
Allora alzano la solita paletta per fermare la macchina e farla avvicinare al marciapiede.
Vittoria dal canto suo però è distratta perchè sta cantando a squarciagola e non vede i vigili in motocicletta che le fanno segno di fermarsi e quindi passa dritta e come se nulla fosse prosegue per la sua strada.
I vigili allora inforcano la moto e la inseguono con tanto di sirene e lampeggianti.
E' un inseguimento in piena regola, sembra di essere capitati in un episodio dei Chips (chi è anziano come me li ricorderà sicuramente) sulle strade della California!
Vittoria intanto è ignara di tutto il baccano che ha procurato perchè imperterrita continua a sentire la musica e a correre non so verso quale negozio di scarpe!
Finalmente la raggiungono e la bloccano.
Lei è infastidita perchè il negozio sta per chiudere ed è in netto ritardo (per questo correva).
Scende dalla macchina praticamente inferocita (che vogliono questi qui? io non ho fatto niente!!)
Chide di malagrazia spiegazioni del perchè di tutta questa "pagliacciata" e un vigile chiaramente le spiega la situazione e la invita a calmarsi, chiedendole patente e libretto!
Cominciano quindi i vari controlli e uno dei due vigili viste le generalità, immagina che sia mia sorella...
Hem, sì, il vigile è Mauro, un mio caro amico e approfitta dell'incontro per chiederle mie notizie,
prima però, scherza un po' ..... ma Vittoria non gli da spago e non scambia nessun convenevole, è visibilmente arrabbiatissima, allora Mauro in tono serio le chiede:
Ma tu sei Vittoria, sorella di Gioia, quella del blog? Come vanno i preparativi? Ho letto del tizio col bicchiere d'acqua! Sei troppo forte!"
Insomma... Niente multa! Ogni tanto avere una sorella che ha un blog, serve a qualcosa!
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